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Massaggio shiatsu, tecniche e benefici della digitopressione
Sommario articolo
Il massaggio shiatsu è una disciplina giapponese dai molti benefici per l’organismo. Scopriamo di cosa si tratta e quali sono le tecniche più utilizzate.
Il massaggio shiatsu è un’antica disciplina di origine giapponese che affonda le sue radici nelle tradizioni e nella ritualità orientale. Utilizzata già nel XX secolo, si fonda sulla concezione energetica che è anche alla base della medicina cinese, e che prevede un eccesso o una carenza di energia in determinati meridiani. Shiatsu significa letteralmente pressione e in generale si esegue premendo, con dita, mani e gomiti, su precisi punti detti tsubo.
L’obiettivo finale del massaggio shiatsu è quello di riequilibrare l’energia dell’organismo, prevenendo l’accumulo eccessivo o la carenza di energia. In ogni caso però, si tratta di una tecnica che, come chiropratica ed agopuntura, si basa su conoscenza ed intuizione del massaggiatore. Vediamo di capire meglio come si tratta e come funziona il massaggio shiatsu.
Massaggio shiatsu: come funziona e a cosa serve
Alla base del massaggio shiatsu c’è la conoscenza dei 12 punti dove scorre l’energia del corpo, gli stessi utilizzati nell’agopuntura. Secondo la concezione orientale infatti, l’energia si manifesta nei cinque elementi, fuoco, terra, acqua, metallo e legno, ai quali è associato un organo. Ad ognuno di questi elementi corrispondono due meridiani, uno legato allo yin e uno allo yang, ma fa eccezione il fuoco a cui ne corrispondono quattro.
Perciò se il massaggiatore esercita pressione su un meridiano, verrà stimolata quella precisa zona, ma anche tutto quello che si trova lungo quel meridiano. In ogni caso la pressione esercitata dal massaggiatore non supera mai i 7 secondi, che scendono a 3 quando ci si avvicina alla zona del collo.
Possiamo quindi dire che le manipolazioni del massaggio shiatsu servono a rilassare le diverse parti dell’organismo e a riequilibrare l’energia. Va comunque ricordato che il massaggio shiatsu è un’ottima soluzione per chi ha problemi a cervicale o sciatica e, più in generale, per chi soffre di mal di schiena o dolori articolari.
Massaggio shiatsu: benefici e controindicazioni
Come abbiamo anticipato, il massaggio shiatsu è in grado di dare equilibrio alle energie dell’organismo. Per andare più nello specifico, e capire i veri benefici di questa disciplina, possiamo dire che il massaggiatore si focalizza sull’armonia della persona. Infatti è un vero toccasana per l’ansia e lo stress, senza considerare che allevia i sintomi della depressione.
Inoltre può essere una buona alternativa per trattare problematiche a testa, collo e schiena, tanto che i massaggi shiatsu sono ottimi per la cervicale. Bisogna anche considerare che questa disciplina può prevenire o curare irrigidimenti delle articolazioni e contratture dovute all’ansia o all’attività lavorativa e sportiva.
Il massaggio shiatsu poi è anche in grado di migliorare portamento e postura, potenziare le capacità motorie e, ultimo aspetto ma non meno importante, aumenta la conoscenza e il controllo del proprio corpo. Come ogni disciplina però ci sono delle controindicazioni. Infatti il massaggio shiatsu è fortemente sconsigliato a chi soffre di malattie contagiose o patologie serie a cuore, polmoni, reni e fegato, ma anche emorragie, ulcere, cancro o fratture.
Le diverse tecniche shiatsu
Bisogna sapere che non esiste una sola tipologia di massaggio shiatsu, ma l’unione e la sinergia di diversi approcci e studi. Questa è infatti la vera forza di questa disciplina, che si esprime con il sincretismo tipico della cultura orientale e che sfocia nell’evoluzione e nell’elaborazione di correnti diverse. Ecco quindi che tra i diversi stili e tecniche di massaggio shiatsu possiamo trovare:
–Namikoshi, prevede l’insegnamento di tecniche shiatsu e altre discipline complementari come respirazione, meditazione e manipolazione. A questa corrente si deve l’individuazione dei punti di pressione, o gli tsubo, nei quali si concentrano vasi sanguigni, linfatici e ghiandole. Lo stile Namikoshi prevede un approccio in cui il soggetto viene trattato prima in una posizione laterale sul alto sinistro, poi sul lato destro, in posizione prona e poi supina.
–Masunaga, secondo questa corrente, inizialmente legata alla Namikoshi, lo shiatsu non si deve limitare alla sfera anatomica, ma aprirsi al cosiddetto patrimonio energetico. Infatti a livello tecnico, oltre alla pressione di dita, nocche e gomiti, si utilizzano le mani. In particolare una esercita la pressione, mentre l’altra tiene ferma la porzione trattata per concentrare e non disperdere le energie
-Ohashi, questa dottrina integra le nozione delle altre due correnti di pensiero. In particolare unisce le nozioni anatomiche e patologiche dello stile Namikoshi e le concezioni energizzanti del Masunaga. Inoltre cerca di puntare sulla relazione comunicativa tra massaggiatore e paziente, fatta per lo più di posture energizzanti, empatia e respirazione circolare.